PVC
Uno dei materiali più utilizzati al mondo
PVC: versatile, resistente e duraturo è sicuramente uno dei materiali plastici più utilizzati al mondo in migliaia di applicazioni che vanno dall’edilizia all’imballaggio, passando dai materiali per la moda e il design, e tanto altro ancora.
Ma come e quando nasce il PVC? Come tutte le scoperte nacque per caso nel XIX secolo, quando il polimero de Cloruro di Vinile – una polvere bianca – fu osservato prima da Henri Victor Regnault e successivamente da Eugen Baumann, ma bisogna aspettare quasi un secolo per arrivare alla prima realizzazione di oggetti in PVC. La polimerizzazione del cloruro di vinile era già praticata in laboratorio fin dagli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, ma la vera produzione di oggetti in PVC iniziò in America nel 1927, per proseguire poi su scala industriale solo a partire del 1939.
PROCESSO PRODUTTIVO DEL PVC
Il cloruro di vinile monomero, detto sinteticamente CVM, polimerizza facilmente formando il PVC. Per polimerizzazione si intende quel processo chimico attraverso il quale si ottiene una sostanza formata da due o più molecole, dette monomeri, dello stesso composto.
Il termine polimero (dal greco poli=molto e mera=parte) significa sostanza composta di molte unità fondamentali che si ripetono un gran numero di volte nella struttura, come un muro composto di tanti mattoni uguali.
Perché avvenga si procede nel seguente modo: vengono introdotti in autoclave i CVM, acqua e additivi particolari, come “catalizzatori” o acceleratori di reazione, emulsionanti, disperdenti ecc.; sotto l’azione combinata del calore e dell’agitazione meccanica, si opera la polimerizzazione.
Gran parte delle molecole di CVM si aggregano formando le macromolecole a catena del PVC, che essiccato e depurato si presenta come una polvere bianca.
Le materie prime da cui deriva il PVC sono il petrolio e il cloruro di sodio, più conosciuto col nome di salgemma o semplicemente sale. Poiché il sale è presente in natura in grandi quantità e non costituisce una fonte energetica si può affermare che la produzione di PVC impoverisce le risorse naturali del pianeta in modo proporzionalmente meno rilevante rispetto agli altri polimeri di massa, che invece derivano interamente dal petrolio.
Dal sale si ottengono per elettrolisi cloro e sodio, in proporzioni fisse. Il cloro ottenuto per elettrolisi va a sostituire parte dell’idrogeno contenuto nell’etilene, un idrocarburo insaturo presente nei gas di cracking di prodotti petroliferi, generando così il cloruro di vinile monomero, dalla formula empirica (CH2 = CHCl), e acido cloridrico (H-Cl).
Gli oggetti realizzati con polivinilcloruro sono lisci, brillanti, impermeabili agli oli, al grasso ed agli aromi, possono essere trasparenti oppure opachi, sono autoestinguenti e non propagano la fiamma, sono di solito rigidi e resistono bene all’abrasione.
Quindi, il processo produttivo del PVC prevede, la sintesi del componente base della molecola, il cloruro di vinile monomero e la reazione di polimerizzazione dello stesso con l’ottenimento del polivinilcloruro (PVC), in sostanza attraverso il processo di polimerizzazione del cloruro di vinile si ottiene il PVC, ma quest’ultimo non è direttamente utilizzabile per la realizzazione dei serramenti in quanto necessita di additivazione, infatti, al momento della sua trasformazione viene unito ad altri prodotti che, agendo in maniera sinergica, garantiscono il mantenimento nel tempo delle caratteristiche del manufatto finale.
Fra le principali peculiarità del PVC si citano le seguenti:
- buona stabilità termica durante la lavorazione dei profilati
- resistenza agli urti
- stabilità dimensionale
- resistenza alle aggressioni climatiche
- perfetto aspetto superficiale dei profilati
MA QUALI SONO I VANTAGGI DELL'UTILIZZO DEL PVC?
Il PVC è un materiale innovativo capace di garantire prodotti con elevate prestazioni ma a costi accessibili! Assicura un isolamento termico e acustico - i profili in multicamera possiedono un valore di conducibilità termica estremamente basso che sitraduce in un maggior isolamento, e sono capaci di assorbire le onde sonore garantendo così il massimo del comfort - con conseguente risparmio in termini di energia, inoltre non necessita di manutenzione – il tempo non ha effetti sui prodotti in PVC – ed è facile da pulire, basta un panno morbido inumidito.
È versatile e facile da installare, e soprattutto non inquina! Il Pvc si ricava da materie prime naturali – è composto dal 57% di sale e dal 43% di carbonio e idrogeno – e il suociclo produttivo emette una quantità minore di polveri rispetto ad altri materiali con unminor impiego di energia, senza dimenticare il fatto che è più facile da riciclare!
Il PVC è ignifugo e autoestinguente, quindi è estremamente sicuro per tutti i tipi di edificio, inoltre è impermeabile all’acqua e all’aria grazie al telaio, alle ante apribili e alle guarnizioni speciali
Insomma, il PVC è La soluzione migliore per il risparmio energetico!